L’arrivo di un cucciolo di cane in casa: cosa fare e comportarsi

La decisione di adottare un cucciolo di cane deve essere ponderata nei minimi dettagli. Si tratta di un impegno da portare avanti per garantire all’animale e all’intera famiglia la migliore convivenza possibile. Tuttavia, è innegabile che l’arrivo di un cucciolo di cane nella propria casa rappresenti un momento di gioia e felicità. L’amore e l’affetto che si instaura nei confronti dell’amico a quattro zampe è più grande di ogni iniziale preoccupazione. Per di più, se si ha un bambino in casa, siamo sicuri che esso sarà felice di giocare con l’animale.

È giusto sottolineare, però, che i primi giorni potrebbero essere molto stressanti per entrambi. Da un lato, il cane non si troverà più in compagnia della propria famiglia e nel proprio habitat e, inevitabilmente, ne sentirà la mancanza. Dall’altro lato, se non si sa cosa fare e come comportarsi con un cane in casa, si potrebbe andare nel panico e, addirittura, pentirsi della scelta.

Grazie a questo articolo, vi sentirete pronti per l’arrivo a casa di un cucciolo di cane e verrete a conoscenza delle azioni da compiere per far sentire a proprio agio il cane e voi stesso.

Predisporre la cuccia

Appena arrivato nella sua nuova abitazione, una delle esigenze del cane sarà quella di avere uno spazio tutto suo, personale, in grado di donargli “sicurezza” e “protezione”. Questo posto, che solitamente è una cuccia con varie funzioni, può essere facilmente costruito utilizzando una brandina o un piccolo lettino mettendoci sopra un lenzuolo. L’importante è che esso si trovi in una zona della casa che non sia caotica, in modo da permettere al cucciolo di rilassarsi quando decide di appoggiarsi nel suo angolo.

Oltre a luogo di rifugio nei momenti in cui il cane soffre di più lo stress, la cuccia servirà al cane per dormire. Se non si vuole che il proprio amico a quattro zampe dorma dove gli pare, c’è bisogno di insegnargli sin dall’inizio che la sua cuccia è il posto in cui dovrà passare la notte. D’altronde, è più facile insegnare una buona abitudine piuttosto che toglierne una già immagazzinata. Chiaramente, è doveroso assicurarsi che lo spazio dedicato al nostro amico a quattro zampe sia caldo, asciutto e al riparo dalle correnti d’aria di modo che in esso il cane possa trovare il massimo del comfort.

Può succedere che durante i primi giorni il cucciolo pianga durante la notte perchè si ritrova al buio e in una casa in cui non è abituato a stare. Per tranquillizzarlo e farlo sentire al sicuro si può lasciare accesa una piccola lampadina vicino alla sua cuccia, con magari a fianco un peluche che userà come gioco.

Nei momenti in cui il cane si trova nel proprio angolo personale è cosa buona e giusta cercare di non disturbarlo. In questo modo si instaura in lui la percezione della cuccia come un luogo sicuro e in cui rintanarsi quando c’è confusione o una situazione non piacevole.

Lasciare che il cane annusi tutto

Come abbiamo scritto, una volta che il cane viene adottato si separa dalla propria famiglia e si ritrova immerso in un ambiente totalmente nuovo. Perciò, è fondamentale che esso venga il più possibile in contatto con quest’ultimo e per fare ciò esso utilizzerà il proprio olfatto annusando ogni oggetto e angolo dell’abitazione. In quanto padroni, è nostro obbligo consentire al cane di perlustrare tutta la casa, anche i luoghi a cui sarà proibito l’accesso in seguito, al fine di tranquillizzare il cucciolo e di fargli percepire di essere in un luogo sicuro.

Dare il cibo in base alle sue esigenze

Anche l’alimentazione ricopre un ruolo centrale nelle azioni da compiere in corrispondenza dell’arrivo di un cucciolo di cane a casa. In linea generale, sarà il veterinario a comunicare al proprietario il numero di volte in cui il cucciolo dovrà mangiare giornalmente e le quantità da servire per un piano alimentare canino ideale. Solitamente, si consigliano 4 pasti al giorno nella ciotola adibita al cibo. Sì perché, sempre per quel che riguarda alimentazione e abitudine, il cane deve avere a disposizione una ciotola in cui poter mangiare e vicino una in cui ci sarà sempre dell’acqua fresca dove l’amico a quattro zampe potrà dissetarsi.

Dato che i primi 10-15 giorni servono al cane per ambientarsi rispetto alla nuova situazione in cui si ritrova, è bene che anche la sua alimentazione non subisca degli scossoni. Quindi, è preferibile che il cane continui a seguire l’alimentazione scelta mentre si trovava nell’allevamento insieme alla propria famiglia, in modo da non creare sconvolgimenti a livello intestinale. Nuovi cibi possono essere aggiunti nel proprio piano alimentare in un secondo momento, sulla base dei suggerimenti ricevuti dal veterinario e a seconda delle preferenze del cucciolo.

Far socializzare il cucciolo di cane

Fino ai 4 mesi di età è consigliabile far riguardare i cuccioli di cane in quanto il loro sistema immunitario è piuttosto debole e l’animale potrebbe ammalarsi con maggiore facilità. Passato questo periodo di tempo, però, è assolutamente necessario che esso cominci a socializzare con l’ambiente esterno e con gli altri animali.

Adottato il cucciolo di cane, meglio non farlo uscire per i primi 10-15 giorni. Già il cucciolo si deve adattare a una situazione e a un ambiente nuovo, se poi gli chiediamo anche di rapportarsi con l’esterno, il suo livello di stress aumenterebbe a dismisura. Nei primi passi della socializzazione con un ambiente che non sia quello domestico, vanno evitati luoghi come giardinetti, parchi pubblici e tutti quegli spazi ad alta carica batterica, la quale potrebbe minare la salute del cucciolo in un momento particolare della sua vita.

Allo stesso modo, non bisogna esagerare con la volontà di far socializzare il cane esponendolo a un caldo intenso nelle giornate estive oppure a un freddo pungente durante l’inverno. Inoltre, l’aria condizionata presente nelle case o l’aria del finestrino sono comunque delle minacce alla salute del cucciolo nelle prime fasi dell’ambientamento.

Dentro la propria abitazione, la socializzazione fra l’amico a quattro zampe e gli eventuali altri animali presenti in essa è fondamentale per evitare problemi a lungo termine. Chiaramente, i due animali vanno fatti conoscere nel giusto modo, cioè fatti incontrare e messi uno davanti l’altro con il proprietario a controllare che tutto vada nella direzione corretta e non si creino degli scontri. È molto probabile che ci voglia del tempo prima che i due vadano d’amore e d’accordo, a causa delle diverse personalità che possono caratterizzare gli animali, ma agire il prima possibile consentirà di evitare liti e problemi nel lungo periodo

Anche rispetto al rapporto con eventuali bambini in casa, va utilizzata la massima cautela. In quanto proprietari di un cucciolo e genitori di un bambino va fatto capire a quest’ultimo che il cane sta attraversando un periodo di ambientazione e, perciò, non va stressato ulteriormente, nonostante sia tanta la voglia di giocare con lui.

Insegnare a fare i propri bisogni nei luoghi adatti

Quasi sicuramente, educare il proprio cucciolo di cane a fare i bisogni fuori casa rappresenta una delle azioni più difficili da svolgere in quanto proprietari di un cucciolo. Nei primi giorni, il cucciolo, purtroppo, farà i propri bisogni nei luoghi più disparati della casa e bisogna armarsi di molta pazienza, in particolar modo se il cane non appartiene a quelle razze maggiormente adatte agli appartamenti.

Dunque, se come abbiamo scritto, nel periodo di ambientamento il cane non può uscire, allora al cucciolo dovrà essere insegnato che ci sono dei luoghi prefissati nella casa in cui può fare i bisogni. Questi spazi possono essere costituiti dal balcone, dal bagno e così via.

A questo punto, però, è lecito chiedersi come imparare al cane quali sono le zone in cui può fare i bisogni nei primi giorni di soggiorno nella casa. Un’ottima strategia consiste nel raccogliere gli escrementi che il cane lascerà in giro per la casa e posizionarsi nel luogo in cui si vuole che esso faccia i bisogni.

Nel caso in cui non si riuscisse nell’intento, l’aiuto di un educatore cinofilo può essere decisivo. Noi vi consigliamo Argento Vivo Academy, un’attività che si impegna nell’addestrare cani a Milano e dintorni e a fornire un servizio di educazione cinofila online per venire incontro alle esigenze di tutti.

Abituare il cane a restare da solo in casa

L’errore che viene spesso commesso quando arriva un cucciolo di cane in casa e si vuole insegnare a lui a restare da solo nell’abitazione è lasciarlo nella propria solitudine per lunghi periodo di tempo. Nulla di più sbagliato. Ciò non è raccomandabile per i cani adulti, figuriamoci per coloro che sono stati allontanati dalla propria famiglia e si trovano in un contesto totalmente nuovo. Infatti, tale comportamento genererebbe nel cucciolo ansia e stress.

L’unico modo per imparare al cane a restare da solo senza agitarsi è procedere in modo graduale. È possibile esercitare il cucciolo a sopportare l’assenza del proprietario lasciandolo da solo in una stanza mentre il padrone chiude la porta e si dirige in un’altra stanza. A questo punto, il proprietario dovrà rientrare nella stanza senza considerare la presenza del cucciolo. Via via si potranno aumentare i tempi, diminuendoli, tuttavia, se il cane si agita, abbaia e non è sereno.