Come riscaldare in modo efficiente il tuo bagno

Riscaldare il bagno durante i mesi freddi può trasformare una routine quotidiana in un’esperienza confortevole e piacevole. Un bagno caldo e accogliente è essenziale non solo per il benessere, ma anche per prevenire la comparsa di muffa e umidità. In questo articolo, esploreremo vari metodi per riscaldare il bagno in modo efficiente, con un focus particolare sulla stufa

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A che cosa serve la visura immobiliare

Dovete chiedere una visura immobiliare (conosciuta anche come visura catastale) ma non sapete come fare? Siete interessati a sapere a che cosa serve o può servire una visura immobiliare? Un documento di questo tipo consiste in una sorta di ‘carta di identità’ della casa, quindi è estremamente utile per poter conoscere tutti i dettagli di un immobile, sia esso un edificio oppure un terreno.

La visura immobiliare è infatti un documento che è molto utile, se si vogliono conoscere i dati identificativi dell’immobile.

Ad esempio, nel caso in cui foste interessati ad acquistare una casa, potrebbero interessarvi le specifiche dell’immobile, del terreno e via dicendo.

Una visura immobiliare è un documento che contiene tutte le caratteristiche dell’immobile o del terreno, ad esempio dati anagrafici del bene, la superficie, il numero di vani, la categoria catastale, mentre invece la planimetria è un dato riservato a coloro che hanno diritti sul bene stesso.

Una visura immobiliare può essere richiesta per una serie di attività, ad esempio si può chiedere una visura immobiliare, come spiegato bene sul sito https://visuraimmobiliare.com/ per:

  • per il calcolo della rendita catastale e per il pagamento delle imposte sull’immobile;
  • per operazioni di successione;
  • per controllare che i dati inseriti al catasto siano reali;
  • prima di effettuare

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Come stuccare e pitturare il cartongesso

Le operazioni necessarie per stuccare le lastre in cartongesso e poi pitturarle si rivelano abbastanza facili, a patto che vengano utilizzati i prodotti giusti: ecco perché per avere a disposizione colori di qualità conviene sempre fare riferimento a siti ecommerce che vendono prodotti di marca come Dimarcolor.

Il cartongesso è una soluzione che può essere adottata in molti ambienti della casa, a cominciare dal salotto per il soffitto; ma vi si può ricorrere anche per mobili contenitori o per avere a disposizione una parete divisoria.

Cartongesso: come fare per stuccarlo

Dopo che l’anima della struttura è stata installata, si può procedere con il posizionamento dei pannelli. A questo punto si passa a una fase delicata, che prevede di stuccare le giunture tra le lastre. Con questa operazione si ha l’opportunità di correggere le varie irregolarità che si sono venute a formare nel corso della lavorazione, affinché la superficie risulti più uniforme. Entrando nel dettaglio, è necessario riempire i giunti, per poi dedicarsi al trattamento dei raccordi perimetrali di congiunzione e degli angoli.

Gli esperti del settore ritengono che una stuccatura del cartongesso si possa considerare eseguita a regola d’arte solo nel caso in cui vengano passate tre mani di prodotto. In effetti, seguendo questo accorgimento si ha la certezza che il supporto risulterà resistente al taglio e al fuoco e riuscirà ad assicurare un notevole isolamento acustico.

Che cosa serve per stuccare

Oltre al prodotto che si andrà a utilizzare per lo stucco, sarà necessario procurarsi un miscelatore, dei nastri, una cazzuola, una spatola, una spatola americana e un secchio. Tutti gli attrezzi devono essere sempre puliti.

Quale prodotto usare per stuccare

Per stuccare il cartongesso si può ricorrere a una miscela di gesso, additivi speciali e materiali sintetici. Una volta che il prodotto è stato diluito in acqua, mescolato e fatto riposare, lo si potrà stendere, tenendo presente che poi ci sarà bisogno più o meno di un’ora per farlo asciugare. Dopo che il cartongesso è stato stuccato e prima che venga dipinto, è consigliabile un lavoro intermedio: si tratta, cioè, di carteggiare la superficie con della tela smeriglio o della carta vetrata.

Nel caso in cui tali fasi vengano meno, o comunque siano realizzate in modo non adeguato, i segni delle rullate si vedranno in controluce. In più, qualora l’assorbimento dovesse risultare poco omogeneo ci saranno problemi nella stesura della pittura. Insomma, quando si procede è indispensabile essere il più possibile precisi e accurati.

La pittura

Per pitturare il cartongesso, invece, il consiglio è di affidarsi a una idropittura, vale a dire un prodotto lavabile, ovviamente specifico per il cartongesso. Alcuni di questi possono essere applicati direttamente, il che vuol dire che non c’è bisogno di stendere il primer, riuscendo ad aderire alla perfezione e coprendo le sigillature e i giunti con facilità. È chiaro che se non ci si deve preoccupare dell’applicazione del primer non solo si consumano meno materiali, ma soprattutto la tinteggiatura risulta più rapida.

Come si pittura

Le modalità di applicazione variano anche in base alle preferenze personali: quindi, a seconda di come si è abituati, e ovviamente tenendo conto delle caratteristiche della superficie su cui si andrà a lavorare, è possibile applicare la pittura in modalità airless, a rullo o a pennello, sempre in due passate. Tra la prima mano di pittura e la seconda dovrebbero passare non meno di 6 ore, ipotizzando un livello di umidità relativa del 50% e una temperatura di 22 gradi. È chiaro che ogni caso deve essere verificato di persona in base alle condizioni climatiche. Nella diluizione del prodotto conviene sempre seguire con attenzione le istruzioni fornite dal marchio.

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Impermeabilizzare i terrazzi, quando farlo e a quali professionisti rivolgersi

I terrazzi sono aree aperte, generalmente situati ai piani superiori o sul tetto di un edificio. Di solito sono utilizzati come zona di svago, barbecue, zone giorno, aree ricreative e sociali e sono un’ottima soluzione quando il palazzo non possiede un cortile.

Trattandosi però di aree aperte sono soggetti alle condizioni meteorologiche quali pioggia, vento, radiazioni solari, e tutti questi fenomeni possono essere dannosi per la struttura.

Poiché l’area è sempre esposta deve essere impermeabilizzata.

L’impermeabilizzazione dei terrazzi è una lavorazione molto importante, che non deve essere sottovalutata e trascurata, da eseguire il prima possibile ogni qual volta ci sia la presenza di infiltrazioni: una cattiva resa ermetica delle pavimentazioni che rivestono le terrazze ed i balconi può infatti provocare, nel tempo, una serie di danni dall’entità rilevante: quando l’acqua trova una via d’accesso, può rovinare il soffitto di un’abitazione e provocare l’insorgere di muffa o umidità, minando la salute delle persone che vi abitano, vernice scrostata, desquamazione del rivestimento, gocciolamento, fino ad arrivare anche in casi più estremi al crollo. Problemi di questo tipo possono verificarsi anche tra le mure domestiche come abbiamo visto quando abbiamo parlato in precedenza di come proteggere i muri dalle inflitrazioni.

In effetti sono abbastanza comuni le segnalazioni di condomini che si lamentano di questo tipo di problema (o anche problemi che raggiungono l’appartamento inferiore, causando problemi tra i vicini).

Allo stesso modo in cui le infiltrazioni possono provocare problemi sottostanti la superficie, l’acqua può in qualche modo essere trattenuta ed esporre problemi anche sopra la superficie.

Quando ciò accade, possono verificarsi macchie sul pavimento, crescita di muschi e funghi e tutti i tipi di problemi che si verificano quando l’acqua non viene drenata.

L’impermeabilizzazione di un tetto o di un terrazzo solitamente richiede i seguenti lavori:

  • Rimozione della pavimentazione esistente, inclusi i massetti
  • Esecuzione di massetto livellante con pendenze
  • Esecuzione di mezze canne in modo che il pavimento possa ricevere l’impermeabilizzazione
  • Applicazione di impermeabilizzazione su tutta la superficie (rete in asfalto

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Come arredare un bagno moderno

La scelta dell’arredamento di un bagno moderno non può che iniziare dalla valutazione dei migliori materiali da usare. Le pareti della doccia a mosaico e i rivestimenti in pietra per le pareti, per esempio, sono soluzioni ottime, così come il ricorso al marmo per i ripiani.

Molto importante è anche la selezione dei mobili da bagno che devono essere belli ma anche resistenti e funzionali, come – ad esempio – quelli proposti nelle nuove collezioni di Savini Due.

Gli aspetti più importanti: l’illuminazione

Per quel che riguarda l’illuminazione, il suggerimento è di non utilizzare i classici faretti, ormai passati di moda: è molto meglio puntare su un lampadario moderno, pieno di luce, magari caratterizzato da linee tondeggianti, sulla scia di quelli che in genere finiscono in soggiorno.

Non sempre la luce naturale che si ha a disposizione in bagno è molta: è per questo motivo che occorre studiare con la massima attenzione l’illuminazione artificiale.

Attenzione al design

Installare i sanitari con cura è fondamentale, e lo stesso dicasi per tutti gli altri elementi che influiscono sul design del bagno. Anche quelli in apparenza meno importanti, come per esempio le piante da bagno, che – compatibilmente con gli spazi che si hanno a disposizione – dovrebbero essere rigogliose e alte.

Anche il vaso destinato a ospitare la pianta merita di essere scelto con cura: si potrebbe optare, per esempio, per un prodotto il cui design richiama lo stile dei sanitari. Il mobile, invece, in un bagno moderno nella maggior parte dei casi è invisibile, o quasi.

Essere essenziali è la strategia giusta, cercando di privilegiare i volumi risicati, fermo restando che la complementarità degli elementi è una caratteristica da cui non si può prescindere per uno stile contemporaneo.

Ottimizzare gli spazi

Nelle case moderne le metrature ridotte inducono spesso a ottimizzare gli spazi, ma vale la pena di ricorrere a questa pratica anche nel caso in cui non si abbiano vincoli dettati dalle superfici ridotte. Per esempio, è auspicabile preferire le mensole ai mobili; nel caso in cui non si voglia fare a meno del mobile, però, il suggerimento è quello di propendere per un elemento di dimensioni contenute.

Un armadietto sospeso a parete è un’altra soluzione che merita di essere presa in considerazione, visto che permette di guadagnare un bel po’ di spazio sia in alto che in basso. Qualunque sia la decisione che si sceglie di adottare, il bagno moderno deve essere arioso, e – ciò che più conta – un ambiente in cui ci si può rilassare.

I colori

Per quel che riguarda le tonalità cromatiche, giocare con i contrasti non è mai una decisione sbagliata, a maggior ragione nel caso in cui si sia appassionati di colori; in alternativa va bene anche propendere per il bianco candido laccato. Il vetro, il legno e il bambù sono altri elementi preziosi in un bagno moderno; e lo stesso dicasi per gli specchi, che devono essere di design. A seconda dello stile, si può scegliere tra rifiniture in acciaio o nude: l’importante è che si mantenga una certa coerenza con il mood complessivo.

La rubinetteria

Tra i tanti fattori a cui si deve prestare attenzione quando ci si accinge ad arredare un bagno moderno c’è di sicuro la

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Come installare correttamente i sanitari del bagno per evitare problemi

Installare correttamente i sanitari nel bagno è fondamentale per evitare perdite di acqua e usufruirne senza causare danni. In genere per montarli ci si rivolge ad un professionista, ma se volte risparmiare potete anche svolgere da soli tutte le varie fasi, seguendo alcuni preziosi consigli. Ecco dunque come installare i sanitari del bagno perfettamente e cosa occorre per eseguire le varie operazioni.

Occorrente per installare i sanitari del bagno

Prima di procedere all’installazione dei sanitari del bagno è necessario procurarsi tutto quanto serve per fissarli, oltre ovviamente ai sanitari nuovi che avete deciso di montare. Ecco il materiale da preparare:

  • Chiave inglese e cacciaviti
  • Trapano e punte
  • Viti a tassello per fissare i sanitari
  • Pistola per silicone
  • Silicone antimuffa

Da dove cominciare per montare i sanitari? E’ consigliabile cominciare dal wc, e poi procedere con il montaggio degli altri pezzi.

Come montare il water

La prima cosa da fare è pulire con cura la corona sul pavimento dove deve essere alloggiato il water. Eliminare dunque eventuali residui di cemento, rimasti dallo smontaggio dei precedenti sanitari, e applicare sul bordo del silicone antimuffa.

Stendete del silicone con la pistola anche sotto la base del wc nuovo e poggiatelo sul foro del pavimento nel cui bordo avete già messo precedentemente altro silicone. Spingete il vaso contro il muro per incastrare il foro nella colonna dello scarico se è a parete, facendo attenzione alle guarnizioni.

Dopo aver verificato che il wc sia messo bene è il momento di fissarlo al pavimento. Ai lati della base del wc ci sono due fori che servono proprio per bloccarlo al pavimento, quindi prendete delle viti a tassello e avvitatele con un cacciavite fino in fondo.

Il water dovrà risultare completamente bloccato e ancorato a terra. Finita l’operazione, sigillate il wc con il silicone e con la pistola erogatelo tra le giunture. Alla fine potete effettuare il collegamento del wc con lo sciacquone. Dopo aver montato tutto aprite gradualmente lo scarico e controllate che non ci siano perdite.

Come montare bidet e lavabo

Per installare il water dove seguire la stessa procedura, quindi pulire bene la corona sul pavimento dove poggiarlo e fissarlo con il silicone, poi ultimare il lavoro procedendo al fissaggio con le viti a tassello. A differenza però del wc, in questo caso dove collegare i flessibili alle relative uscite, che corrispondono all’acqua fredda e calda.

Dopo aver installato water e bidet potete dedicarvi al montaggio del lavandino. Sulla parte dietro il lavabo presenta due fori che permettono di fissarlo al muro. Scegliete dei tasselli piuttosto lunghi, che possono sostenere il peso del lavabo, e attaccatelo al muro. Per sicurezza è anche possibile mettere delle staffe di supporto, utili per sorreggere meglio il lavabo.

Terminata questa fase è il momento di installare il sifone per lo scarico. Non vi resta quindi che collegarlo a quello precedente posto nella parte sottostante delle piastrelle. Infine, montate i rubinetti e collegateli alle condotte rispettive per erogare acqua fredda e calda.

L’ultimo pezzo da installare è il piatto doccia o la vasca, che vanno collegati entrambi ad un foro per lo scarico. Dopo aver eseguito il collegamento provvedete a sigillare con il silicone i contorni, applicandolo anche tra le parti con cui entrambi sono a contatto, quindi pareti e pavimento. Alla fine montate la rubinetteria nella vasca o nella doccia.

Nel caso vi rendete conto che installare i sanitari col fai da te non è per voi e vi sembra un’operazione troppo complicata, o magari si tratta di sanitari sospesi, che richiedono maggiore preparazione e competenze, allora il consiglio è di rivolgersi ahttps://www.interventi24.it/, che si avvale di professionisti specializzati nel montaggio di sanitari.

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Come proteggere i muri dalle infiltrazioni d’acqua?

Hai riscontrato una parete umida? Come puoi risolvere questo problema? Innanzitutto cerca di capire quali sono le cause delle infiltrazioni d’acqua.

La presenza di umidità sulle pareti e al loro interno è tra le principali cause di deterioramento della struttura della tua casa. Superato un certo limite si compromette definitivamente il comfort e la sicurezza dell’abitazione.

Cosa può causare le infiltrazioni di acqua nei muri?

Partiamo dai muri esterni.
L’assenza di protezioni, o di isolamento dalle intemperie è causa di infiltrazioni, soprattutto per i muri esterni di un edificio (ad esempio i balconi).

Utilizzare un coprimuro potrebbe essere la soluzione più adatta per proteggere le pareti esterne, maggiormente sottoposte alle intemperie climatiche.
Coprimuro.net   ad esempio, realizza una variante di coprimuro in marmoresina, con formula brevettata e certificata dalla stessa azienda, che risolve in modo efficace (e definitivo) il problema delle infiltrazioni e altre situazioni che con il tempo possono presentarsi e deteriorare le facciate o i muri degli edifici.

Sarebbe bene agire in anticipo, prima che venga riscontrato il problema.
Perchè a lungo andare il deterioramento della parete potrebbe comportare un ulteriore indebolimento della stessa struttura edilizia…

Se invece hai già riscontrato qualche problematica (ad esempio efflorescenze, o gonfiore dell’intonaco ) è doveroso procedere, valuta i prezzi del coprimuro, richiedi un sopralluogo e provvedi subito alla risoluzione del problema.

Agire in modo tempestivo è necessario per limitare quanto prima l’estensione del danno altrimenti il risultato è di ritrovarsi la muffa in casa e una serie di danni da riparare.

Ecco altre eventualità da non trascurare. Potresti non aver notato delle perdite o il malfunzionamento delle tubature dell’impianto idrico. Oppure, un ristagno d’acqua si è verificato in seguito a una condizione ambientale straordinaria.

Il deterioramento degli impermeabilizzanti, che si trovano sui muri, sui di tetti e sui terrazzi, fa parte del passare del tempo e l’unico modo per evitare un aggravio e eseguire una manutenzione costante.

Come proteggere le pareti esterne dalle intemperie e dal degrado?

Per porre fine all’incubo delle infiltrazioni è necessario proteggere le pareti esterne dalla pioggia battente, che è il primo nemico delle strutture edilizie.

Proteggere efficacemente i muri esterni della casa è una criticità non indifferente nell’ambito dell’edilizia. Motivo per cui le operazioni di risanamento e di riqualificazione di un immobile esistente diventano prioritarie, per non compromettere la stabilità strutturale e l’estetica delle casa.

Perciò bisogna prendere in considerazione i vantaggi che offrono i trattamenti protettivi antidegrado.

La pioggia battente si infiltra nelle crepe o attraverso i muri porosi, causando molte problematiche alle facciate, tra le quali, ulteriori fessurazioni delle pareti, muschi distacco delle malte, dell’intonaco e perdita della sua proprietà isolante fino al 30-40%.

 Quali sono i danni che vengono causati dall’umidità?

Vediamo quali possono essere le conseguenze che l’eccessiva umidità comporta.

È inevitabile che vengano riscontrati dei danni dal punto di vista estetico, infatti, le infiltrazioni d’acqua, causano la formazione di macchie sulla superficie delle pareti, su queste macchie spesso si presentano anche delle muffe ed efflorescenze saline e cristalline.

La presenza delle muffe non è sicuramente un vantaggio per la salute, infatti, per via dello sfarinamento e dello sgretolamento dell’intonaco, le polveri che ne provengono sono  poi inalate e, ovviamente, in questo contesto non è esclusa la compromissione della struttura edilizia.

Un’abitazione di questo tipo non è decisamente vivibile, per non parlare dell’efficienza termica, che diminuisce drasticamente.

I rischi per la salute non sono pochi, la presenza delle infiltrazioni nei muri, comporta un aumento dell’umidità all’interno dell’abitazione, causando l’insorgenza di gravi allergie, malattie respiratorie, irritazioni cutanee e altre sintomi connessi.

I danni strutturali possono essere ingenti. L’accumulo di muffe, lo sgretolamento dell’intonaco, i cristalli che diventano sempre più grandi, possono compromettere la meccanica della struttura, causando assestamenti strutturali, formazione di crepe e nuove aperture nelle pareti esterne.

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Come arredare una casa piccola senza stress

Oggi come oggi, le case si fanno sempre più piccole. Questo è dovuto a una serie di esigenze che vanno via via cambiando nel corso del tempo. Ragioni economiche, ragioni personali o di lavoro poco importa, se ci si ritrova a trasferirsi in una casa piccola si devono fare i conti con una serie di problemi che non possono essere sottovalutati.

Una casa piccola ha meno

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Illuminazione per le pareti del tuo spazio esterno applique di tutti i tipi

Scegliere la giusta illuminazione per l’outdoor di un’abitazione è molto importante in quanto negli ambienti esterni la luce gioca un ruolo rilevante nel “presentare” la nostra casa e il nostro stile di vita chi ci osserva dall’esterno. Per questo motivo il giardino, la terrazza o il balcone vanno illuminati adeguatamente in modo da migliorare la qualità dello spazio rendendo la zona esterna accogliente e confortevole. Ci sono in commercio numerose e valide soluzioni capaci di adattarsi ai gusti e bisogni più diversi. Lampade e applique da parete, faretti e punti luce sono solo alcune delle opzioni che è possibile usare per consentire un’illuminazione esterna di stile e buon gusto.

Le caratteristiche di una corretta illuminazione

Un’adeguata illuminazione per esterni ci permette di vivere in maniera agevole e pratica la zona esterne anche nelle ore serali, tuttavia per fare in modo che questo avvenga correttamente è molto importante che sia ben ponderata la progettazione relativa all’illuminazione. Si consiglia infatti di non orientarsi su luci troppo intense, prediligendo invece un’illuminazione soft e delicata. Le luci in giardino o terrazzo hanno il compito di illuminare le zone fondamentali creando un’atmosfera rilassante e suggestiva.

Illuminazione da esterni: le soluzioni

Esistono diverse opzioni ed alternative nel campo dell’illuminazione da esterni, elementi diversi tra loro, per stile, materiali di realizzo e modelli, in grado di soddisfare qualunque esigenza. Ma vediamo nel dettaglio alcune tra le soluzioni più gettonate:

  • Faretti Da Esterno: per illuminare alcuni punti del giardino o i percorsi d’accesso agli ingressi, è possibile utilizzare i faretti a LED da esterno. Questa tipologia di illuminazione è in grado di emettere un fascio di luce concentrato,

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