In casa c’è magari poco spazio e, con simbolicamente le spalle al muro, si finisce per accettare qualsiasi compromesso. Ma non è mica detto che debba per forza andare così. La cabina armadio in cartongesso dimostra chiaramente come, con oculate scelte, sia possibile mettere tutto in perfetto ordine e sfruttare l’ambiente in maniera intelligente. Con un sensibile risparmio in confronto al tradizionale legno. In questa guida tratteremo i fattori distintivi e vedremo come prendere la scelta più appropriata in base alle proprie specifiche esigenze.
Cabina armadio in cartongesso: capienza e forma
Ciò che bisogna fare è valutare, tanto per cominciare, la capienza, onde evitare di ordinarne una non sufficientemente spaziosa per ospitare l’intero vestiario. Per quanto riguarda l’installazione, si può posizionare in cameretta o in un disimpegno, a servire due stanze adiacenti. Un altro aspetto da curare è la forma, secondo quale ambiente la ospiterà. Solitamente, rettangolare o quadrata, alcuni modelli hanno un aspetto triangolare o anche curva, per massimizzare lo spazio disponibile. La struttura portante di una cabina armadio in cartongesso prevede profili in acciaio a C e ad U, nonché uno specifico rivestimento esterno anticorrosione. Il cartongesso impone un’intelaiatura metallica su cui riporlo. Per realizzare tali strutture è richiesta un’intelaiatura metallica, con profili in alluminio zincato, posati in orizzontale e verticale. I profili orizzontali – vale a dire le guide – sono direttamente collegati, mediante tasselli, a soffitto e pavimento. Disposti, invece, in verticale i montanti, posti fra le due guide, così da costituire un’orditura attraverso cui fissare le lastre di cartongesso.
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Finitura e Tinteggiatura
L’orditura metallica va fissata alla soletta tramite appositi ganci distanziatori. Dopodiché, si pensa alla finitura, ossia alla stuccatura dei giunti con lastre e la copertura delle viti di fissaggio. Per una qualità ottimale, ci sono appositi filler assicurano benefici nella tinteggiatura. E se l’ambiente è umido? Questa domanda se la sono posta i produttori stessi, che, infatti, propongono sul mercato additivi specifici, riconoscibili data la colorazione verde. Esteticamente, la cabina può essere arricchita mediante carta da parati e altri accessori. Nell’eventualità in cui l’obiettivo sia dipingere o preparare un fondo su cui eseguire la decorazione, una passata di isolante vinilico assicura adeguato fissaggio.
Prezzi delle cabine armadio in cartongesso
Passando al prezzo, una cabina armadio in cartongesso è solitamente disponibile a prezzi contenuti. Sul corrispettivo finale incidono fattori quali le dimensioni e lo spessore, nonché profili, guide e montanti in alluminio. A ogni modo, per accertarsi che la qualità sia ottimale, suggeriamo di chiamare professionisti. Anche se, ovviamente, comporteranno spese aggiuntive di manodopera, per un totale che si aggira tra i 35 e gli 80 euro al metro quadro.
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Cabina armadio a muro in cartongesso
Di recente, si è diffusa la cabina armadio a muro in cartongesso. Una tipologia creata su misura per tenere separato l’ambiente open space o ricavare piccoli angoli, ad esempio, in cucina o corridoio. Il vantaggio principale risiede nell’altissima precisione, anche al millimetro, visto che viene costruita ex novo. Quindi, sta bene ovunque. Anzitutto, stabilite la disposizione esatta, quindi intagliate e installate pannelli di cartongesso. La più comune tipologia integra ante scorrevoli, ma ce ne sono anche a battente, pieghevoli, complanari e a libro.
Nel caso delle scorrevoli, per un corretto scorrimento vanno montati dei binari su soffitto e pavimento. Qualora la cabina armadio in cartongesso trovi sistemazione in camera da letto, prendete in analisi le dimensioni e la distribuzione della stanza. Una zona guardaroba richiede almeno 120 cm di profondità e, implementando il setto in cartongesso (o legno di divisione), con letto e passaggio annessi, bisogna disporre di almeno 4 m circa su un lato della stanza, non finestrato se possibile, così da evitare che la luce naturale venga eccessivamente ridotta. Indicativamente, una buona misura si attesta, almeno, sui 330×400 cm. Se è di 400×400 cm o superiore è liberamente collocabile anche dietro il letto.