Rimpatrio sanitario in aereo, come avviene

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Il rimpatrio sanitario è una procedura che prevede il rientro in patria di persone ammalate, infortunate o in situazioni di grave criticità di salute. Nell’epoca della globalizzazione e dell’apertura delle frontiere, andare all’estero per lavoro, per studio o solo per vacanza è molto facile. Il vero problema sta nel caso in cui la persona necessita di un rientro in patria immediato per motivi di salute, malattia o a seguito di un trauma.

Viaggiare con l’assicurazione medico-sanitaria non basta!

Anche se la maggior parte delle persone che si spostano all’estero, sono dotate di assicurazione sanitaria, di fronte ad un caso di grave malattia o infortunio dove si richiede un rientro immediato, le compagnie assicurative non sempre riescono ad intervenire tempestivamente.

Cosa si può fare in questi casi? E se il paziente non può aspettare? Come fare per farlo rientrare in patria?

Ecco dunque che il rimpatrio sanitario si può effettuare solo rivolgendosi alle compagnie che effettuano il servizio di volo sanitario con aeroambulanze e/o eliambulanze.

Come si concretizza in pratica questo servizio?

Innanzitutto diciamo che il volo sanitario è un volo diverso dai soliti in quanto prevede il trasporto di un paziente che necessita di assistenza medica ed infermieristica durante il volo e che tale trasporto deve avvenire in tempi rapidi, ovvero con la massima urgenza.

Si tratta in sostanza di pazienti per cui non è possibile realizzare altri tipi di spostamenti e soprattutto non senza un’adeguata assistenza medica continua.

La maggior parte delle compagnie inoltre gestisce sia la parte logistica che amministrativa, contattando direttamente le strutture che dovranno accogliere il paziente, oppure le ambasciate locali e sbrigando direttamente tutta la parte burocratica, fatte di firme, bolli e autorizzazioni, che se fatte da voi, sarebbero un’enorme perdita di tempo.

E di solito, in queste situazioni, il tempo è prezioso per la vita stessa del paziente e quindi la tempestività deve essere una prerogativa del servizio.

Come si effettua il rimpatrio sanitario?

Esso avviene su due tipi di velivoli:

  1. aeroambulanza, si tratta di un aereo adibito ad ambulanza, con tutta la strumentazione medica ed infermieristica a bordo, compresa l’equipe di professionisti. Di solito viene usata per lunghe tratte o per l’estero;
  2. eliambulanza, è un elicottero ambulanza, equipaggiato così come per l’aeroambulanza, ma utilizzato per le tratte brevi, intorno ai 300 km.

Cambiano leggermente i costi dell’uno o dell’altro servizio, ma la scelta del velivolo da utilizzare dipenderà dall’urgenza, dalla tipologia di ammalato, dalla distanza da effettuare.