L’olio aromatizzato al peperoncino è uno dei condimenti più adatti ad insaporire con decisione e carattere buona parte delle pietanze tipiche della tradizione gastronomica italiana. A rendere questo condimento tanto apprezzabile è il gusto robusto, presente ed inconfondibile del peperoncino, spezia assai nota, originaria delle Americhe ma coltivata un po’ in tutto il mondo.
Gli alimenti convenzionalmente radunati nell’insieme dei Capsicum spaziano dal peperone di grosse dimensioni ai più comuni peperoncini, che, a seconda della loro specifica varietà, possono possedere caratteristiche organolettiche parecchio distinte: oltre ai diffusi peperoncini piccanti, infatti, si conoscono alcune varietà dolci ed altre prettamente ornamentali.
Come si coltiva il peperoncino?
Alla diffusione del peperoncino contribuisce in maniera significativa la grande semplicità di coltivazione di questa spezia, che può riprodursi con grande facilità anche all’interno di comuni vasi da collocare sul balcone di un appartamento. La semina avviene solitamente entro i primi tre mesi dell’anno, preferibilmente in un contesto climatico non particolarmente freddo e umido e in un terreno acido, sabbioso e ben drenato. Durante tutte le fasi della coltura, il peperoncino deve essere irrorato in maniera abbondante, ma non tale da creare ristagni che possano alterare il gusto dei frutti.
La raccolta deve essere svolta tra giugno e settembre, quando tutte le bacche sono mature: per procedere all’operazione è sufficiente asportare i frutti avvalendosi di una piccola cesoia che aiuti a non danneggiare le piante.
L’olio al peperoncino apporta gli stessi benefici del peperoncino fresco?
Nell’olio di peperoncino, l’abbondante presenza di capsaicina, principio attivo di questa spezia, determina un lungo elenco di effetti che si traducono in benefici notevoli per la salute di quanti consumano regolarmente tale alimento nella loro dieta: la Capsaicina, infatti, è una sostanza in grado di produrre una notevole riduzione della presenza di zuccheri nel sangue, e, pertanto, si rende particolarmente indicata nella dieta di quanti soffrono di diabete. Il peperoncino e, di conseguenza, anche l’olio piccante, possiede inoltre svariate proprietà analgesiche ed antinfiammatorie. Un consumo ridotto ma costante di alimenti arricchiti con il peperoncino sembra, sulla base di quanto dimostrato da recenti studi clinici, determinare anche un consistente calo delle probabilità di contrazione di tumori.
Tra gli altri numerosi effetti benefici garantiti al nostro organismo dall’assunzione costante di Capsaicina spicca anche il miglioramento della circolazione sanguigna, che si traduce nella migliore fluidificazione del sangue e nella conseguente diminuzione del rischio di infarti e di ictus. Il peperoncino, infatti, grazie alle sostanze contenute nella sua composizione di base, è in grado di abbassare il livello di colesterolo e aiuta a combattere lo stress.
Il consumo di pietanze arricchite con olio al peperoncino si rende consigliabile anche per il trattamento di dolori articolari e muscolari e della congestione nasale.
In ambito cosmetico, l’olio al peperoncino è un toccasana per il trattamento curativo o semplicemente preventivo ed estetico di buona parte del corpo: il peperoncino, infatti, è in grado di stimolare la microcircolazione e, pertanto, si può usare con efficacia, sotto forma di stick, per rendere le labbra più turgide. Per la cura dei capelli, inoltre, è possibile usare l’olio al peperoncino per renderli più forti e vitali, combattendo al contempo calvizie, sfoltimento congenito o da stress e alopecia.